ARTIGIANATO DI LIGURIA

Tra marmo e vetro, tessuti preziosi e cibi autentici

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Giorno 1: Carrara

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Arrivo del gruppo per pranzo a Carrara, centro dell’estrazione e della lavorazione del marmo esportato in tutto il mondo. Nel pomeriggio visita guidata al museo civico del marmo: la ricca collezione museale comprende reperti archeologici rinvenuti in cava, strumenti per l’estrazione e la lavorazione che offrono al visitatore un’immagine completa del più affascinante patrimonio locale. Negli anni il museo è stato oggetto di riqualificazioni che lo hanno attualizzato con la realizzazione di una nuova sezione espositiva, totalmente multimediale, interattiva e coinvolgente dal punto di vista sensoriale. Al termine trasferimento in hotel, sistemazione, cena e pernottamento.

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Giorno 2: Lorsica – Chiavari - Zoagli - Rapallo

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Prima colazione in hotel e trasferimento nella Valfontanabuona, per decenni patria dell’estrazione dell’ardesia, la pietra nera ancora oggi bene visibile nelle strutture dei borghi arroccati. La Valle però è anche conosciuta per l´arte della tessitura, che dal ´500 rese famosa Lorsica principalmente per la lavorazione del damasco e dei tessuti serici, stoffe pregiate ed uniche, che adornavano le dimore delle sontuose corti europee. Il prestigio dell´arte tessile di Lorsica si è tramandato sino ad oggi grazie alla capacità ed ingegno dei suoi tessitori di innovare la lavorazione secondo i gusti della moda. Visita al museo e trasferimento a Chiavari dove si trova la massima diffusione del macramè, la frangia dei preziosi asciugamani composta da un tratto di fili d’ordito lasciato più o meno lungo in base all’altezza di annodatura che si vuole realizzare. A Zoagli si trovano le famose seterie, ancora oggi meta prediletta di promesse spose. Rapallo infine ospita il Museo del merletto, un'antica attività che le donne svolgevano vicino alla riva del mare in attesa del ritorno dei mariti o dei figli. La lavorazione al tombolo aveva anche finalità sociali e contribuiva a creare forme di solidarietà per chi, come le mogli dei naviganti o dei pescatori, era costretto a lunghi periodi di solitudine. Ben presto la realizzazione dei pizzi divenne il modo per molte donne di integrare il reddito della famiglia. Pranzo libero in corso di escursione. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

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Giorno 3: Albisola - Sassello

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Prima colazione in hotel e partenza per Albisola, nel savonese, famosa in tutto il mondo per la produzione di ceramiche.

La Passeggiata degli Artisti decora il lungomare di Albisola Marina con 800 metri di pannelli policromi e fa parte del Museo Diffuso di Albisola. Se possibile visita all’antica Fornace, fabbrica di ceramica attiva dal ‘600 fino al 1982. Al temine partenza per Sassello dove un antico mulino ad acqua vive e respira con cuore e passione dal 1830. Oggi come allora, tramite una ruota azionata dall’acqua ed un sistema di ingranaggi, pulegge e cinghie di cuoio, utilizzando grosse macine in pietra di provenienza francese, il mulino scivola via nell’acqua, regalando farine eleganti e delicate.

Pranzo in ristorante bistrot e visita del Mulino. Tempo libero per un po' di relax nel verde e rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

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Giorno 4: Millesimo - Altare, il Museo del vetro

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Prima colazione in hotel e partenza per Millesimo, antico borgo fortificato della Val Bormida unico nel suo genere per la sua forma triangolare e per le sue strette vie che portano al castello. Ricco di storia medioevale, i suoi scorci mozzafiato rendono la visita un’esperienza incredibilmente piacevole. Tra le attrattive del luogo vi è il ponte della Gaietta, uno dei rarissimi esempi italiani di ponte fortificato, con la sua torretta di guardia a fare da porta d'accesso al borgo, ed il castello, che si erge sulle alture a vegliare dall'alto delle sue torri a bastioni il borgo.

Pranzo in ristorante presso l’antico monastero di Millesimo, splendida location all’interno di un’abbazia del 1200 in mezzo alla natura incontaminata. Al termine trasferimento ad Altare, piccolo borgo in cui da centinaia di anni si pratica l’antica arte del vetro soffiato. Il paese venne fondato, secondo la tradizione orale, da alcuni monaci benedettini provenienti dall’isola di Bergeggi. Era il XII secolo e furono proprio i religiosi a portare nel piccolo borgo l’arte della lavorazione del vetro che si è protratta ininterrottamente fino ad oggi. Visita guidata del Museo del Vetro che si trova all’interno di Villa Rosa, splendida palazzina liberty. Fine servizi e partenza per il rientro alle proprie sedi.

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